mercoledì 12 giugno 2013

It all ends at the beginning

Il blog nasce per approfondire il legame tra un argomento, nel mio caso lo sport, e la tecnologia. L'analisi prende avvio dalla lettura di un romanzo (Infinite Jest) parallelamente al corso Storia della Tecnologia tenuto da Vittorio Marchis. Un primo approccio consiste nel formulare un abbecedario, visionare alcuni aforismi e riferimenti storici, identificare il tema con una canzone, una composizione musicale, un film, un quadro, un francobollo o ancora con delle copertine di riviste famose, così da averne una prima idea generale. In seguito si può fare un'analisi simbolica (che ne mostra l'universalita'), una ricerca linguistica e una visione cartografica per dare invece un'idea di come tale tema cambi in relazione al contesto geografico-culturale. È poi importante stilare una breve tassonomia che aiuti a individuare il "masterpiece" ovvero l'oggetto di riferimento e anche il personaggio rappresentativo per eccellenza.
Con queste informazioni è possibile passare in rassegna i temi strettamente connessi allo sport: la chimica intesa come elemento riabilitativo da un lato e come doping (con le relative citazioni) dall'altro, la matematica (alla base anche dell'occhio di falco), lo spettacolo (connesso alla pubblicità e agli stessi testimonial sportivi), le costruzioni (attraverso citazioni, esempi presenti e passati) e infine i limiti che ogni atleta cerca di superare, a volte con mezzi tecnologici, con risultati anche tragici. Il tennis ha avuto ampio spazio (ci sono post relativi alla storia e all'incordatura della racchetta) perché permette di restringere l'ambito di ricerca.
Infine ecco la mappa concettuale (che sostituisce la precedente) che riassume il contenuto del blog.

Per concludere vorrei lasciarvi con una citazione, con la speranza che ognuno si fermi un minuto a rifletterci sopra dandone poi una interpretazione personale:


"La vita è come il tennis vince chi serve meglio"


David Foster WALLACE, Infinite Jest, Torino : Giulio Einaudi editore, 2006


Tra presente e passato




Wilson One BLX 118




Ecco come appare al giorno d'oggi una delle migliori racchette sul mercato. Essa si basa su tecnologie particolari:






Ampli Feel TechiQuesta nuova tecnologia garantisce una migliore sensibilità attraverso il grip che fornisce maggiore stabilità durante l'impatto con la palla. Grazie a una presa più efficace, i colpi sono più potenti e consistenti: il movimento diventa più fluido e confortevole.




BLX Il basalto è una roccia vulcanica naturale. Può essere utilizzato per la fabbricazione durante la quale viene trasformato in fibre di oro sottile che offrono una incredibile resistenza alle vibrazioni. La nuova tecnologia Wilson, BLX, ha usato queste fibre di basalto tessendole longitudinalmente con la carofite nera in modo da creare uno dei composti più avanzati del settore.




Viene però da chiedersi come fossero invece fatte le racchette nel passato e come si sia arrivati gradualmente a raggiungere questo risultato straordinario. E' importante riuscire anche a trovare un riferimento temporale che specifichi questa rivoluzione tecnologica, in modo da poter contestualizzare via via i vari progressi.
Un' idea per riuscire a ricostruire una "storia" dello strumento chiave per ogni tennista, che proprio grazie alle migliorie tecnologiche subite ha proprio modificato il tennis come sport, è andare a cercare i vari brevetti depositati nell'"US Patent and Trademark Office" riguardanti tale oggetto.
Facendo qualche ricerca sono riuscita a risalire al brevetto No. 360,468 di George H. Phelps che risale all'aprile del 1887 e riporta per l'appunto la struttura di una racchetta da tennis. E' difficile stabilire se esso sia davvero il brevetto più antico riguardante tale strumento poichè nell'elenco consultabile in rete sono stati inseriti i nominativi come chiave di ricerca solo per i brevetti successivi al 1976, tutti gli altri, scannerizzati in seguito possono essere ricercati solamente tramite il loro numero identificativo. Pertanto se non si è a conoscenza di tale numero non si può risalire a patenti precedenti. Ad ogni modo riporto un estratto dell'immagine raffigurante quello che potrebbe essere il brevetto più antico di una racchetta da tennis:



Brevetto No. 360,468