martedì 4 giugno 2013

Leggendo di doping

Il problema sottoposto nel tema precedente viene magistralmente trattato da David Foster Wallace il quale, nel suo romanzo, non si limita a descrivere con un'accuratezza clinica la varietà di sostanze stupefacienti assunte e la metodologia utilizzata, ma indaga, attraverso l'esperienza di questi ragazzi, le radici profonde del fenomeno.
da una lettura attenta infatti si nota come sia la condizione di "promessa" ad essere alla base della questione. Questi ragazzini infatti vivono unicamente in vista dell'accesso al tennis professionistico, dell'approdo al cosiddetto Show, accumulando uno stress disumano e tutta una serie di aspettative generate da allenatori, dalle alte sfere della direzione (che in caso di scarso rendimento possono decidere di espellere il diretto interessato) ma soprattutto dal loro "io".
Tutto questo accumulo di tensione impedisce loro di vivere serenamente la fase più delicata della loro crescita quale è di fatto l'adolescenza, identificando completamente la propria persona con il risultato ottenuto sul campo. Essi quindi per continuare ad avere una considerazione di sè quantomeno positiva Devono vincere, non c'è un'altra via possibile. Proprio per questa ragione le droghe diventano così attraenti, per le loro proprietà euforizzanti in primis che danno l'idea di "essere vivi" e poi soprattutto per la loro capacità di migliorare le prestazioni. Riporto qui di seguito alcune citazioni che rendono davvero chiaro questo concetto.



"Le droghe ricreative sono più o meno una tradizione di tutte le scuole secondarie degli Stati Uniti, forse per le tensioni senza precedenti che vi si incontrano: postlatenza e pubertà e angoscia e imminente età adulta eccetera. [...] Fin dagli albori dell'istituto c'è sempre stata all'Eta una certa percentuale di giocatori adolescenti fra i più validi che ha smorzato chimicamente le proprie tempeste interiori. [...] uno zoccolo duro tradizionalmente più ridotto tende ad affidarsi alla chimica personale per far fronte alle esigenze speciali dell'Eta - dexadrina o metadrina a basso voltaggio prima dei match e benzodiazepina per ritornare puliti dopo i match [...]"



"L'urina pulita costa dieci dollari non trattabili a cc. 
<<Per l'urina da questa parte!>> Pemulis e Trevor Axford diventano venditori trimestrali di urina [...] hanno passato tre mesi a raccogliere e imbottigliare l'urina dei giocatori Under 10, innocente urina infantile calda e pallida, che viene prodotta in piccolo rigagnoli filiformi e l'unico test antidoping che non passerebbe sarebbe tipo una prova dell'Ovomaltina.[...] Pemilus distribuisce le bottigliette di Visine a punta conica con l'urina giovanile, bottigliette facili a nascondersi sotto l'ascella, nei calzini o nelle mutande."



 "Nascondere sotto l'ascella una bottiglia di Visine piena di urine, fa sì che l'urina, poi, sia a una temperatura plausibile. All'ingresso dell'area scanni maschile l'efebico tossicologo dell'Onanta di solito non solleva neppure lo sguardo dal bloc-notes, ma l'infermiera dalla faccia squadrata può essere un problema, perchè di tanto in tanto pretende che la porta dello scanno rimanga aperta durante la produzione. Avvalendosi della documentazione esistente su plagio e iterazione compressa e xerografia messa insieme da Jim Struck, Pemulis offre anche, a prezzi ragionevoli, un piccolo volantino in forma di vademecum che illustra nel dettaglio diversi metodi per affrontare quell'evenienza."  


"Anche se Schacht compra l'urina ogni tre mesi come tutti gli altri, Pemilus pensa che Schacht prendas ogni tanto le sostanze un pò per la stessa ragione per cui bevono superalcolici quelle persone che normalmente non finiscono nemmeno i loro cocktail di frutta: per rendere un pò diversa e più interessante la loro stressante vita interiore [...] e Schacht non deve neppure preoccuparsi del superallenamento come Inc o Stice e neppure si ammala spesso come Troeltsch per lo stress fisico di prendere costantemente tutte quelle 'drine, e non è nemmeno soggetto a crolli psicologici appena dissimulati come l'Inc o Struck o lo stesso Pemilus."



"[...] lo strano e palese contributo che l'assunzione compulsiva di sostanze ha dato all'erompente esplosione in classifica di Hal è destinato a essere temporaneo[...]"



"Si sa che fumare durante gli allenamenti uccide; per questo solo Bridget Boone, una ragazza che prende gli steroidi del gruppo delle ragazze Under 16 di nome Carol Spodek e una delle due gemelle Vaught sono così masochiste nel farlo[...]"



"<<Una pressione tale da non potersela neanche immaginare, ora che tutti si aspettano che tu vinca. E sei tutto solo, negli alberghi e sugli aerei, e qualsiasi altro giocatore con cui parli della pressione vuole batterti, vuole essere ed esistere sopra di tee non sotto di te.[...]>> 
<<Ed ecco i suicidi. Gli esaurimenti. Le droghe, l'indulgenza, il viziarsi>>"



David Foster WALLACE, Infinite Jest, Torino : Giulio Einaudi editore, 2006

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